E’ stata una giornata all’insegna del ricordo del grande Nino Manfredi con la partecipazione della figlia del grande maestro, Roberta Manfredi. Tributo doveroso a cento anni dalla sua nascita, ma non solo.
Nella stessa giornata, ancora tanti gli eventi che si sono susseguiti e che hanno toccato temi quali l’amore per la terra di Calabria con la presentazione della nocciola tonda biologica di Calabria; quelli della solidarietà con la presenza dell’associazione Città Solidale Onlus rappresentata sul palco da Roberta Critelli e che da oltre vent’anni si spende per combattere ogni forma di pregiudizio convinti che la solidarietà più cambiare il mondo, e ovviamente, della cultura sul territorio fatta dalla stessa gente di Calabria che sa, e ha saputo distinguersi in tutti i settori di competenza.
A sottolineare il tutto, la presenza del catanzarese Massimo Mauro dirigente sportivo ed ex calciatore e commentatore politico; di Gianni Speranza, docente ed ex sindaco della città di Lamezia Terme che ha presentato al Magna Grecia Film Festival il suo libro su ‘ndrangheta, politica e riscatto sociale “Fuori dal Comune”, e dello scrittore di Africo, Gioacchino Criaco.
La conferenza stampa
Ad aprire la giornata dedicata alle opere prime e seconde italiane, il consueto incontro coi giornalisti con parte del cast del film “Ostaggi” di Eleonora Ivone e dello sceneggiatore e regista Angelo Longone presenti all’evento assieme ai protagonisti Alessandro Haber, Jonis Bascir e Francesco Pannofino che sul palco ha poi anche ricevuto il premio “Nocciola d’argento”.
Un film totalmente girato in Calabria e un’opera che vuole mettere in evidenza la funzione sociale, la connessione tra il territorio e la sua gente e dove ogni attore racconta la vera essenza dell’essere. Il racconto di una società stanca, ma anche la nuova formula che si interseca tra teatro e cinema. Un interscambio continuo dove un ruolo fondamentale lo ha avuto il pubblico.
“una vera e propria camera da presa che ha saputo tirare fuori il meglio di ognuno”
Hanno dichiarato i protagonisti di “Ostaggio”. Una scommessa quella del film per la Calabria, la cui realizzazione sul territorio è stata avallata dal commissario straordinario della fondazione cinematografica regionale, Giovanni Minoli. Un impegno non da poco conto per:
“una regione che si sta dimostrando pronta
Angelo Longone
e capace di aprirsi a questi nuovi orizzonti.
Una terra che vuole investire sul cinema
e che si sta dimostrando particolarmente attenta
e matura per farlo”.
Tanti i progetti al momenti, che vedono la Calabria terra interessante che tanto può dare al cinema grazie alle sue bellezze naturali, alla logistica, alle capacità organizzative e al calore e collaborazione della sua gente.
Masterclass di Gioacchino Criaco
Gioacchino Criaco, al Chiostro San Giovanni di Catanzaro, intervistato dalla giornalista Maria Rita Galati, ha raccontato il travaglio di una giovinezza che in qualche modo ha ripudiato le sue origini calabresi lasciando presto la sua Africo per trovare lavoro nella grande Milano.
Una città dalle mille opportunità e un lavoro stabile che però, a lungo andare, non lo soddisfa più e al richiamo dell’assillante frase “camminavamo veloci”, lo indice a fare una scelta importante.
Ritornare sui suoi passi e alla sua Aspromonte riscoprendola e raccontandola non come terra di mafia, ma come terra che ha sì tanti angoli bui, ma tantissimi pregi. La visione di una Calabria al contrario, se vogliamo, poiché lo scrittore Criaco, noto per la pubblicazione di ben 11 libri di successo tra cui “Anime Nere” e “Drago d’Aspromonte”, parte da storie negative per arrivare poi al bello della sua terra riscattandola dai soliti pregiudizi e dalla rassegnazione.
“I calabresi sono un unico popolo e un contenitore di un’unica cultura. Il verbo futuro in Calabria non esiste ma va cercato e alimentato . I calabresi dovrebbero smettere di essere parlati, ma cominciare a raccontarsi. Non parlare ma raccontarci il nostro racconto”
Gioacchino Criaco
Magna Graecia Awards
E dall’idea di una Calabria diversa, capace e coraggiosa raccontata da Gioacchino Criaco nel corso della Masterclass ospitata al Chiostro San Giovanni, al riconoscimento ufficiale con la consegna sul palco del Magna Grecia Award.
Per mano di Antonio Affidato, la colonna d’oro del maestro Michele Affidato è andata proprio allo scrittore delle storie belle e tragiche. La motivazione nelle parole del direttore artistico e fondatore del Magna Grecia Film Festival, Gianvito Casadonte che oltre a ricordare il successo planetario dell’opera “Anime Nere” ha parlato delle doti di Criaco quale uomo e studioso della terra di Calabria. In poche parole, di “un’eccellenza vera”.
Altro Magna Grecia Awards del maestro affidato è andato invece all’attore John Savage accompagnato dalla moglie e attrice Blanca Blanco con la seguente motivazione:
“Per aver Saputo fatto ridere, ballare emozionare e commuovere interpretando vari personaggi a fianco di grandi registi internazionali. Un attore che in 50 anni di carriera ha saputo esplorare magistralmente sia il grande che il piccolo schermo entrando nei cuori degli amanti del cinema e della serialità televisiva”
John Savage è stato anche omaggiato dalla creazione Vigliaturo consegnato da Tommaso Megna.
Concorso Documentari: “L’abbraccio” di Davide Lorenzano
Al Chiostro San Giovanni è stato presentato “Il sogno di Jacob” di Luigi Veneziano e Gioacchino Criaco, e del documentario “L’Abbraccio”. Il primo documentario che bene racconta la storia del presidente della Corte d’Appello di Palermo Antonino Saetta, assassinato nel 1988 assieme al figlio Stefano.
A presentare il lavoro, lo stesso regista Davide Lorenzano intervistato da Raffaele Lo Monaco che ne ha moderato l’incontro e assieme al quale ha toccato i punti cardini di una, l’ennesima purtroppo, brutta pagina di storia italiana che in molti e per troppo tempo hanno voluto tenere lontano dai riflettori.
Omaggio a Nino Manfredi
Ospite al Supercinema di Catanzaro Roberta Manfredi, figlia del grande Nino ricordato a cento anni dalla nascita. Nel corso dell’edizione a lui tributata e nella serata che lo ha voluto omaggiare, la figlia ha parlato del papà Nino ma anche dell’uomo di spettacolo e della volontà di far conoscere le sue opere e la sua storia alle nuove generazioni.
Un insegnamento per tutti coloro si vogliano avvicinare al mondo del cinema e che dal tradizionale modo di fare spettacolo possono trovare quella giusta spinta e quella dedizione che i grandi del settore hanno saputo portare avanti con sacrificio, dedizione e sorriso.
A seguire la proiezione “Per grazia ricevuta”, film scritto, diretto e interpretato dallo stesso Nino Manfredi nel 1971. Nella stessa serata poi, la presentazione del volume di Antonio Ludovico, “C’era una volta in Italia”. Altra opera dedicata alla bella Italia e che anche in questa occasione, lascia spazio a grandi riflessioni.
Domani è un altro giorno
Il programma della quinta giornata (4 agosto 2021):
ARENA PORTO
– ore 21.30
Intervista a Nicola Gratteri e presentazione del documentario “Se dicessimo la verità” di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano.
Intervento di Michela Giraud che presenta il trailer di “Maschile singolare” di Alessandro Guida e Matteo Pilati.
Intervento di Federica Luna Vincenti, produttrice di “L’ombra di Caravaggio” di Michele Placido.
“Il mio corpo vi seppellirà” regia di Giovanni La Parola.
SUPERCINEMA
– ore 21:00
“200 metri” regia di Ameen Nyafeh
CHIOSTRO S. GIOVANNI
– ore 18.00
MASTERCLASS di John Savage
– ore 21.00
“Il paese interiore” regia di Luca Calvetta e incontro con Luca Calvetta, Vito Teti
– ore 22.00
“The Rossellinis” di Alessandro Rossellini e Lorenzo D’Amico de Carvalho e incontro con i registi.