Si avvia al gran finale il Magna Grecia Film Festival che anche nella penultima giornata non ha fatto mancare la presenza di grandi nomi sul palco e la trattazione di importanti tematiche come quella legata al coraggio di restare.
Si è parlato tanto di Calabria
La regione oggi si racconta nella guida Lonely Planet “48 ore in Calabria” per valorizzare e far conoscere il suo mare, le sue montagne, la sua arte e la sua storia, oltre che la ricchezza dei suoi talenti e dalle grande risorse ancora non troppo valorizzate.
Ma si è parlato anche di una Calabria amara, quella delle ‘ndrine che ne minano il riscatto sociale sul palco dell’Arena assieme a Gianvito Casadonte, Carolina Di Domenico, con il segretario della Commissione calabrese contro la ‘ndrangheta, Antonio Montuoro e soprattutto con Gaetano Saffioti.
L’imprenditore che nel 2002 ebbe il coraggio di mettersi contro i poteri forti della ‘Ndrangheta denunciando i suoi estorsori.
“Per vincere la paura non serve avere coraggio ma consapevolezza di una paura più grande, quella di non avere fatto nulla per cambiare le cose”
Questo il suo mantra, alimentato dalla “tre R” che lo hanno accompagnato nelle sue scelte di certo non facili:
- Rispetto per se stesso
- Rispetto per gli altri
- Responsabilità
Per Saffioti, primo grande testimone di giustizia da vent’anni sotto scorta, che ha esortato tutti gli altri imprenditori vittime di ricatti a denunciare, il Magna Grecia Film Festival ha voluto donare la “targa al coraggio”.
Poi l’avvio alla kermesse cinematografico con la premiazione anticipata del miglior attore della 19esima edizione che è andato a Lillo Petrolo per il film “Gli idoli delle donne” diretto da Eros Puglielli.
A Lillo la Colonna d’Oro del maestro orafo Michele Affidato per: La sua straordinaria capacità di mettersi al servizio del racconto con grazia e ironia. Per la libertà con la quale affronta temi, modi e personaggi del nostro tempo che come in questo film, prendono vita grazie alla sua unicità.
Questa la motivazione dell’award all’attore e fan sfegatato del regista John Landis al quale, e ne è fermamente convinto, quest’ultimo si sia ispirato nello scrivere alcune delle sue sceneggiature.
Da “Animal house” a “The Blues Brothers”:
“Seguo quest’uomo da diversi anni – ha detto il comico di LOL – e mi ritrovo in tutti i suoi film, credo che quando scrive le sue sceneggiature pensa a me, i suoi personaggi mi calano a pennello”
Dunque, per Lillo, quello di stare accanto al suo idolo, è stato un sogno che si è avverato. Un sogno che si è concretizzato con la consegna della Colonna D’Oro alla Carriera a Landis.
L’intervista a Stefania Sandrelli
Condotta da Fabrizio Corallo, l’atteso incontro con l’immensa Stefania Sandrelli. Undici candidature all’Oscar, sei Nastri d’Argento, tre David di Donatello e la partecipazione in oltre 100 film.
L’attrice italiana è stata paragonata, dal commissario della Film Commission Calabria, Anton Giulio Grande, alle Dee omeriche per la sua bellezza, la sua grazie e la sua forza, si è svelata al pubblico del Magna Grecia Film Festival.
Dagli esordi giovanili, alimentati dalla forte vocazione recitativa, al disappunto dei genitori a percorrere la strada dell’attrice, fino al sostegno del fratello che invece la accompagnò al primo fortunato provino su invito del regista Pietro Germi per il film del 1961 “Divorzio all’italiana” dove la Sandrelli interpretò il ruolo di Angela.
“Sono un’attrice familiare – si è detta – il pubblico mi conosce da 60 anni ed io entro nelle case della gente così come sono. La magia del mio lavoro è proprio quello il poterlo fare assieme. Per me la collaborazione è tutto. E’ la cosa più bella e senza non saprei lavorare”.
Da qui l’ascesa con numerosi film da protagonista e la collaborazione con alcuni dei più grandi registi italiani e stranieri.
Bernardo Bertolucci, Carlo Lizzani, Mario Monicelli, Luigi Comencini, Claude Chabrol, Jean Becker, Carlo Vanzina, Tinto Brass ed Ettore Scola solo per citarne alcuni.
Grandi nomi di direttori artistici con i quali lei si è sempre identificata membro della famiglia instaurando un rapporto di complicità e di serena collaborazione.
Sul palco dell’Arena ancora tanti ospiti
A esibirsi sul palco del MGFF la giovanissima cantautrice Noe che assieme a Officine Buone di Ugo Vivone sta portando avanti il progetto del cantautorato nelle scuole.
La presentazione della mostra personale di Antonio Affidato con le sue sculture in bronzo che ripercorrono il tema della Magna Grecia anima la Mostra Rara Avis, attualmente ospitata presso la pinacoteca civica di Reggio Calabria.
L’intervento del psicoterapeuta e scrittore Salvo Noè. A quest’ il compito di svelare le tre “ricette” del vivere meglio.
- Vietato lamentarsi
- Lasciare spazio all’entusiasmo
- Ritornare ad ascoltarsi
Assolutamente da evitare invece, il nutrire la malattia sociale dei poveri d’animo ovvero, l’invidia verso chi riesce a realizzare i propri sogni.
Una grande Stefania Sandrelli determinata e unica, premiata al Magna Grecia Film Festival con la “Vela del Successo” di Tommaso Megna e con la Colonna d’Oro alla Carriera del maestro Michele Affidato.
Poche ma intense le sue parole all’atto della cerimonia:
“Grazie di cuore a questo Festival e a tutti i festival che come questo che difendono e portano avanti il cinema. Grazie a tutti e non dimenticatevi che la vita è bella e non va sprecata per nessuna ragione al mondo”